La consulenza assicurativa nella gestione dei rischi e dei sinistri aziendali

Il Risk Manager è colui che in azienda si occupa della gestione del rischio: dall’identificazione, alla quantificazione, all’eliminazione ed al finanziamento. Queste figure sono però presenti in aziende con oltre 300/500 dipendenti e quindi una parte molto piccola della realtà produttiva.
È possibile però utilizzare la metodologia del Risk Manager per il consulente assicurativo?
È la diversità tra la vendita di un prodotto e quella di un servizio che può servire a rappresentare il processo della consulenza assicurativa.
Infatti, inserirsi nella gestione dei rischi (anche se solo di quelli che possono esser trasferiti all’assicuratore) così come é vissuta dall'Imprenditore, é certamente una metodologia che, se da un lato configura l'investimento di più tempo e risorse, dall'altro costituisce un impatto formidabile nel mercato che porterà inevitabilmente a vendere di più e meglio.
Dare un servizio, significa inoltre seguire il cliente quando ha un sinistro; ma non tutti i sinistri sono uguali e vanno seguiti nello stesso modo. Quando si tratta di danni diretti ai beni occorre seguire l’iter con il perito (od i periti), interrompere i termini di prescrizione, controllare che ci siano tutti i documenti richiesti e cose simili. Se invece è stato cagionato un danno ad un terzo od ad un dipendente, occorre valutare l’eventuale responsabilità, le richieste del terzo ed altro.
In tutti i casi, è comunque necessario controllare la validità della copertura assicurativa: chi, in queste occasioni è meglio del consulente?

 

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