Polizza R.C.T. – R.C.O.: norme di legge, condizioni generali, esclusioni

Avere le conoscenze di base riguardanti i presupposti della responsabilità civile, così come definita nel diritto italiano, costituisce la caratteristica principale per potere proporre una possibile copertura assicurativa ai clienti con i suoi limiti.

Analogamente accade per ciò che riguarda la responsabilità del datore di lavoro, per la rivalsa Inail e Inps, nonché per il risarcimento del danno “differenziale” patito dal collaboratore per ciò che non gli viene riconosciuto dagli Assicuratori Sociali in caso di infortunio o malattia professionale sul posto di lavoro.

Questo il primo passo per potere prospettare ai clienti quello che l’assicuratore intende garantire con la copertura assicurativa che, per definizione, è una copertura “all risk”: quindi vale per tutto ciò che non è espressamente escluso.

E proprio nelle esclusioni sta la difficoltà di questo contratto: chi è o non è terzo, il fatto accidentale, i danni che possono derivare da responsabilità contrattuali, i danni da incendio alle cose di terzi originati da cose dell’assicurato (mentre quelli alle persone sono compresi), costituiscono esempi di quanto, alle volte, sia complicato riuscire a dare la giusta copertura assicurativa al cliente.

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