30/04/2009
Obbligo a contrarre per le Compagnie nella R.C.A. e controlli Isvap legittimi.
La Corte di Giustizia europea, nella sua massima composizione collegiale, ha riconosciuto, con la sentenza del 28 aprile allegata, la legittimità dell’obbligo a contrarre nel ramo RCA così come previsto dalle normative delle leggi italiane.
La Commissione Europea reputava invece che tale obbligo fosse inammissibile per la forte influenza sulla libertà di scelta delle imprese tale da costituire un’ingerenza sostanziale nelle libertà di scelta degli operatori economici.
I Giudici della Corte, nella loro pronuncia, hanno ritenuto legittimo detto obbligo per una “ragione imperativa di interesse generale” quale la protezione sociale delle vittime di incidenti, impedendo, in questo modo, che le imprese si ritirassero da molte zone del Sud Italia (dove le frodi sono frequenti) privando i cittadini dalla possibilità di stipulare le polizze obbligatorie dell’Rc-auto.
Rimane chiaramente libera la possibilità per le Compagnie di applicare tariffe differenziate in funzione delle statistiche storiche del costo medio dei sinistri nell’ambito delle categorie di assicurati.
Sono anche state riconosciute legittimi anche altri punti controversi (restrizione allo stabilimento di imprese di altri Paesi, libertà tariffaria e sanzioni Isvap, controllo sulle modalità di calcolo dei premi), respingendo così le richieste della Commissione.
