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impresa edile e inquinamento accidentale

3 ottobre 2015 11:32:43

ma56 Disconnesso


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<li>    Una azienda che effettua lavori stradali e di edilizia (scavi, asfaltature,...) ha 4 autocarri immatricolati come "trasporto cose - uso proprio" con presenza sul cassone di carico di autocisterna per gasolio da autotrazione, per il rifornimento dei macchinari/autoveicoli dislocati nei vari cantieri.</li>
</ol>
Per tali cisterne, avendo una capacità massima di 4 q.li, non vi è obbligo di dichiarazione né trascrizione sulle carte di circolazione, né di permessi particolari per circolare; le stesse cisterne sono fissate (ancorché amovibili) sul pianale degli autocarri in questione.
Le condizioni contrattuali estendono la copertura ai "danni da inquinamento" prodotti a terzi "da fuoriuscita, per rottura accidentale del veicolo assicurato, dei fluidi necessari al suo funzionamento. Tale garanzia è prestata esclusivamente quando il veicolo non è in circolazione (stazionante su area privata) con il limite di euro 30.000 per sinistro e anno assicurativo".
Chiedo: i danni da inquinamento accidentale occorsi quando il veicolo è in circolazione, conseguenti allo sversamento del combustibile contenuto nella cisterna (incidente, urto, uscita di strada, ...) sono coperti entro i massimali di polizza? Così come lo sversamento dei fluidi necessari al funzionamento del mezzo? <ol>
<li>Oltre agli autoveicoli, l’impresa opera naturalmente con altri macchinari potenziali cause di danni da “inquinamento”: ruspe, escavatori, macchine per stendere il manto bituminoso, …Questi in molti casi non sono immatricolati al PRA e quindi non possono essere nemmeno assicurati per la RCA; sulla polizza RC Aziendale possono essere ricompresi, con applicazione di un sotto massimale – spesso modesto e insufficiente – i danni da inquinamento accidentale, limitati comunque a sostanze fuoriuscite a seguito di rottura accidentale di impianti o condutture : lo sversamento di sostanze inquinanti (sia contenute nei circuiti delle macchine stesse, sia trasportate o oggetto di lavorazione) a seguito di errata manovra o altro dei mezzi in uso, i conseguenti danni da “inquinamento” come possono essere assicurati? Nello specifico l’impresa in questione è titolare:</li>
</ol>



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<li>Di polizza RCA per ogni mezzo immatricolato, massimale 6 milione unico, con estensione ai danni da circolazione in aree private; inoltre è presente sotto limite di € 30.000 per danni da inquinamento a seguito fuoriuscita dei fluidi necessari al funzionamento solamente quando si trovi in sosta su area privata;</li>
<li>Polizza RCT/O con massimale 5.000.000 unico, con elevazione del sotto limite per danni da inquinamento accidentali da euro 55.000 a euro 300.000, ma solo a seguito rottura accidentale di impianti o condutture;</li>
<li>Polizza RC Inquinamento per la gestione di una discarica di inerti con un massimale di 3.000.000 di euro, comprese le operazioni di carico/scarico con automezzi, ma limitato all’inquinamento dell’ambiente originatosi nei,sui,sotto o dai siti assicurati.</li>
</ul>
E’ quindi necessaria “ulteriore” polizza per l’inquinamento accidentale causato dai mezzi in questione? (ma potrebbe essere causato anche da una cisterna di gasolio “fissa” presente nel cantiere: si pensi ad un furto ad opera di ignoti mediante rottura dei sistemi di erogazione del carburante: i ladri se ne vanno e il gasolio sversato fino al mattino inquina il terreno o il canale irriguo vicino … : la “cisterna” è “impianto”? è “conduttura”?).
Potrebbe bastare estendere la portata della clausola “inquinamento accidentale” anche ai “macchinari” e/o “attrezzature”, oltre che a impianti e condutture?
Ringrazio per il contributo che vorrete darmi e porgo cordiali saluti.Ma56
 
 
 
 
 
 

5 ottobre 2015 09:40:55

giovasco Disconnesso

Buongiorno,cerco di rispondere con ordine:PRIMA DOMANDA:i danni da inquinamento accidentale occorsi quando il veicolo <strong >è in circolazione, [/b]conseguenti allo sversamento del combustibile contenuto nella cisterna (incidente, urto, uscita di strada, ...) sono coperti entro i massimali di polizza?Così come lo sversamento dei fluidi necessari al funzionamento del mezzo?RISPOSTA:certo che sì!SECONDA DOMANDA:E’ quindi necessaria “ulteriore” polizza per l’inquinamento accidentale causato dai mezzi in questione? (ma potrebbe essere causato anche da una cisterna di gasolio “fissa” presente nel cantiere: si pensi ad un furto ad opera di ignoti mediante rottura dei sistemi di erogazione del carburante: i ladri se ne vanno e il gasolio sversato fino al mattino inquina il terreno o il canale irriguo vicino … : la “cisterna” è “impianto”? è “conduttura”?).<br >Potrebbe bastare estendere la portata della clausola “inquinamento accidentale” anche ai “macchinari” e/o “attrezzature”, oltre che a impianti e condutture? RISPOSTA: è sicuramente necessaria una ulteriore, specifica polizza RCInquinamento, a copertura dei danni nei cantieri. questa polizza garantirà sia gli eventi improvvisi ed accidentali sia quelli graduali.Il Pool Inquinamento si sta dotando di questo genere di opzione (tempo fa coprivano solo gli "stabilimenti", intesi come insediamenti fissi, oggi qualcosa sta camb iando), mentre gli assicuratori extra Pool sono già attivi in questo campo

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