08/10/2020
Mala gestio delle Compagnie e massimale di polizza
Il fatto:
Infortunio sul lavoro e morte del lavoratore. Viene fatta la denuncia alle due Compagnie che assicuravano l’azienda. Queste ultime, per due anni, portavano avanti trattative per addivenire ad un accordo con gli eredi della vittima, al termine delle quali contestavano all’assicurato la validità della copertura assicurativa per mancato pagamento del premio.
Il percorso giudiziario
Inizialmente l’assicurato iniziava una causa di accertamento per contrastare il rifiuto della garanzia assicurativa nei confronti delle Compagnie che si concludeva con il riconoscimento della validità della copertura assicurativa e l’obbligo, di conseguenza, di tenere indenne l’assicurato per gli eventuali danni.
Nello stesso periodo, gli eredi convenivano in giudizio l’assicurato il quale provvedeva a chiamare in garanzia le compagnie assicurative. Di fronte alla condanna dello stesso assicurato, il Giudice stabiliva anche la condanna alle compagnie di tenere indenne l’assicurato. Sentenza confermata anche in appello.
Rimaneva un quesito da risolvere: poiché è stato riconosciuta la mala gestio da parte delle compagnie, queste ultime devono rispondere anche altre il massimale? Inoltre, quale era il massimale da considerare? Quello RCT o quello RCO, visto che il Giudice non lo aveva indicato?
La pronuncia della Corte di Cassazione:
o E questa conclusione è motivata dicendo che, si, v'è stata mala gestio delle compagnie nella cura di questa vicenda, ma che "malgrado ciò non pare al giudicante che una tale condotta inadempiente abbia cagionato un danno elettivo diverso ed ulteriore dai costi che la stessa polizza impone alla compagnia di rimborsare".
o Vi è di tutta evidenza però che facendosi riferimento al massimale genericamente inteso, non può che trattarsi di quello per i danni ai dipendenti, posto che la vicenda in questione origina da un danno subito dal dipendente...